Erice, fondata nel XIII sec. a.c. dagli èlimi, è stata conosciuta per quasi 1500 anni da tutti i popoli del mediterraneo come il luogo di culto dell’amore.
Qui infatti sul sito che oggi ospita il Castello di Venere, è stato costruito in santuario dedicato ad Astarte dai Punici, ad Afrodite dai Greci ed infine a Venere dai Romani.

Oltre al castello, che sorge sulla roccia e dal quale si gode di un panorama mozzafiato, troviamo il Castello Pepoli, antica sede del Baiuolo, cioè del governatore, e l’annesso Giardino del Balio; la Chiesa Madre e la sua Torre Campanaria, edificate nel XIII sec. d.c.; il Museo civico Cordici, le mura antiche.

Le stradine dell’abitato antico, di chiara impronta medievale, sono quasi tutte in pendenza e rivestite di basole di pietra che conferiscono al paesino una caratteristica insolita rispetto agli abitati siciliani.
Inoltrandosi per le strette viuzze, di matrice araba così come i suggestivi cortiletti fioriti, si possono ammirare le chiese ed i palazzi nobiliari.

Erice è conosciuta anche per le sue ceramiche che si ispirano a motivi e colori medievali, i raffinati gioielli e i tappeti annodati a mano.

Il visitatore,inoltre, può assaggiare i biscotti secchi, i famosi dolcetti alle mandorle e le Genovesi, accompagnandoli magari con un ottimo bicchierino di passito o malvasia. Da non perdere anche le granite al limone o al gelsomino, eredità lasciata dagli Arabi, insieme a tante altre ricette del repertorio della cucina trapanese.

Un evento che ogni anno coinvolge numerosi cittadini e turisti è la Processione dei Misteri, che si svolge Il Venerdì Santo.
Una manifestazione che ospita ogni anno numerose persone è la Monterice: un appuntamento automobilistico in cui i piloti con le loro auto sono duramente impegnati nel faticoso percorso, lungo circa 6 Km, che va da Valderice a Erice.
La gara ha valore a livello nazionale per il campionato italiano di velocità in montagna.
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