Segesta, sul monte Barbaro, fondata dagli Elimi nel XIII sec. a.c., ne fu capitale politica. Alleata dei Cartaginesi, lottò per impedire l’espandersi della colonizzazione greca.
Fu conquistata dai Romani; le successive invasioni barbariche e i terremoti la fecero scomparire nell’alto Medioevo.

Il Tempio (V sec. a.c.), in purissimo stile dorico e di grandi proporzioni, si riduce ad un maestoso recinto di 36 colonne (sei su ciascun fronte) che delimita un’area sacra, a cielo scoperto. La costruzione è di una superba imponenza, accresciuta dalla suggestiva solitudine del luogo.

Il teatro (III sec. a.c.) sorge sulla vetta del monte Barbaro. Misura 63 metri di diametro, con una ventina di gradini divisi in sette cunei. La struttura è in rovina, ma l’acustica è ancora perfetta. D’estate vi si svolge la stagione teatrale di spettacoli classici.
Dal teatro si abbraccia un panorama fantastico: il golfo di Castellammare, i monti Ìnici, Sparagio ed Èrice.
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