Fondata nel 397 a.c. dai superstiti della distruzione greca di Mothya, la città, anticamente chiamata Lilibeo, ha visto succedersi nel suo territorio dominazioni e civiltà diverse, che hanno lasciato tracce notevolissime della loro presenza.
Il turista, infatti, potrà visitare e resti dell’antica cinta muraria, la necropoli punica e la nave punica ritrovata in un tratto di mare antistante la città.
Di epoca posteriore abbiamo la villa romana con i suoi mosaici, il battistero cristiano del V secolo che si trova nella chiesa di S. Giovanni.
Nel centro storico il Castello normanno, riadattato, il Duomo del XII secolo, più volte ricostruito, il bastione del saraceno, maestosa fortezza spagnola, i numerosi palazzi gentilizi.
L’11 Maggio 1860 Garibaldi e i suoi Mille sbarcarono a Marsala, accolti con vivo entusiasmo dai cittadini. Ciò ha dato a Marsala un ruolo di assoluta preminenza nel processo di unità nazionale.
Una visita a Marsala, però, non può prescindere da una sua componente fondamentale: il vino Marsala.
Nato alla fine del XVIII secolo per merito dell’imprenditore John Woodhouse, il suo consumo fu incrementato anche in tutta Europa e nelle Americhe grazie anche ad altre famiglie inglesi che acquistarono vecchi bagli e li trasformarono in cantine enologiche, come per esempio gli Ingham. Anche la famiglia Florio diede espansione e visibilità al Marsala: chiunque oggi visiti le Cantine Florio rimarrà incantato non solo dal suggestivo luogo, ma anche dai giganteschi tini e dalle vetuste botti di rovere.
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